Trattamento del tromboembolismo venoso nei pazienti con tumore


Nel trattamento iniziale del tromboembolia venosa, Fondaparinux ( Arixtra ), un pentasaccaride, rappresenta una buona alternativa all’Eparina. Non è noto quanto questo sia vero anche per i pazienti con tumore.

Ricercatori dell’Academic Medical Center di Amsterdam, in Olanda, hanno eseguito due analisi post-hoc di due studi randomizzati per comparare l’efficacia, la sicurezza di Fondaparinux e gli effetti sulla sopravvivenza generale verso il trattamento standard iniziale con Eparina a basso peso molecolare nei pazienti oncologici con tromboembolismo venoso.

Un totale di 237 pazienti affetti da tumore e con trombosi venosa profonda sono stati inizialmente trattati con Fondaparinux o Enoxaparina ( Clexane ); 240 pazienti con cancro e embolia polmonare hanno ricevuto Fondaparinux o Eparina non-frazionata.
Il trattamento iniziale era seguito da antagonisti della Vitamina-K.

Nei pazienti con trombosi venosa profonda, il tasso di recidiva a 3 mesi è stato pari al 5.4% nei pazienti trattati con Enoxaparina, rispetto al 12.7% in quelli trattati con Fondaparinux ( differenza assoluta: 7.3% ).

Una recidiva è stata riscontrata nell’8.9% dei pazienti con embolia polmonare che avevano ricevuto Fondaparinux rispetto al 17.2% di coloro a cui è stata somministrata Eparina non-frazionata ( differenza assoluta: -8.3% ).

In entrambi gli studi non è stata osservata nessuna differenza nel sanguinamento e nella sopravvivenza generale.
Riguardo al sanguinamento generale e alla sopravvivenza globale, Fondaparinux era comparabile all’Enoxaparina e all’Eparina non-frazionata nei pazienti oncologici.
Nessuna significativa differenza nel tromboembolismo venoso recidivante è stata riscontrata quando Fondaparinux è stato comparato all’Eparina non-frazionata o all’Eparina a basso peso molecolare.
Poiché lo studio presenta limiti i risultati debbono essere riconfermati. ( Xagena2009 )

van Doormaal FF et al, Thromb Haemost 2009;101:762-769


Cardio2009 Farma2009 Onco2009


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